“E’ un’occasione – dice la suora all’agenzia di stampa Afp – per mostrare al Papa il nostro amore nel modo che conosciamo, attraverso la musica”. “La cosa bella del rap – dice ancora Maria Valentina – è che si attacca facilmente in testa. E quando ha la profondità della verità, come in Cristo, colpisce ancora di più”. La suora è entrata a far parte di un gruppo chiamato the United Catholic Musicians dopo aver vinto un reality show chiamato Another Level.
“Vogliamo dire al Papa: benedetto sia il Signore, che nella sua saggezza ti ha portato nella nostra terra perché ne sia la guida” dice ancora suor Maria Valentina, che confessa: “il mio sogno è essere una buona suora. Fare musica è il secondo”.
La suora dice che le piace “lo spirito ribelle del rap”. Un sentimento che si sposa con la chiamata di Papa Francesco ai giovani, di “fare casino” e “smuovere la Chiesa” con la propria fede. Dio, racconta, l’ha salvata da una malattia seria quando era adolescente. “Voglio fare altri dischi. Ma più che fare innamorare le persone della mia voce, voglio farle innamorare di Cristo”.